Le infiltrazioni articolari ecoguidate rappresentano un'opzione terapeutica minimamente invasiva per il trattamento di diverse patologie articolari.
Le infiltrazioni articolari sono iniezioni di farmaci (corticosteroidi, acido ialuronico, anestetici locali) all'interno di una o più articolazioni o nei tessuti muscolo-tendinei patologici per trattare patologie infiammatorie, degenerative o traumatiche. L'obiettivo principale è ridurre il dolore, migliorare la mobilità e, in alcuni casi, rallentare la progressione della malattia.
L’utilizzo della guida ecografica, rispetto alle metodiche tradizionali che utilizzano solo i reperi anatomici per decidere la sede di puntura, aumenta notevolmente la precisione del trattamento e riduce le eventuali complicanze. Con la guida ecografica, infatti, la precisione arriva al 95%, mentre le infiltrazioni tradizionali, non ecoguidate, hanno una percentuale di successo inferiore, con una precisione che può variare dal 60% all'80%.
Indicazioni
Le infiltrazioni articolari ecoguidate sono indicate in diverse situazioni:
Dolore articolare acuto o cronico che non risponde a trattamenti conservativi.
Limitazione funzionale dell'articolazione.
Infiammazione intra-articolare persistente.
Fase acuta di patologie infiammatorie come l’artrite reumatoide o la gotta.
Esiti post-traumatici con infiammazione residua.
Patologie che Beneficiano delle Infiltrazioni Articolari
Le infiltrazioni articolari ecoguidate sono utili in molte condizioni patologiche, tra cui (l'elenco è indicativo ed incompleto):
Artrosi: Trattamento sintomatico per ridurre dolore e migliorare la funzione articolare.
Artrite Reumatoide: Alleviamento dell'infiammazione acuta delle articolazioni coinvolte.
Tendiniti e Borsiti: Riduzione dell'infiammazione e del dolore a livello dei tendini e delle borse articolari.
Sindrome da Conflitto Subacromiale: Trattamento di patologie della spalla con infiammazione cronica.
Esiti di Traumi Articolari: Riduzione del dolore e dell'infiammazione post-traumatica.
Gotta e Pseudogotta: Gestione della crisi acuta attraverso l'iniezione di farmaci anti-infiammatori.
Controindicazioni
Assolute
Infezione in corso nell'area dell'iniezione.
Sepsi o infezioni sistemiche non controllate.
Allergia nota ai farmaci utilizzati (es. corticosteroidi o anestetici).
Frattura articolare recente.
Relative
Terapie anticoagulanti in corso. Necessità di valutare il rischio emorragico. Se possibile, si procederà alla sospensione dell'anticoagulante,
Insufficienza renale o epatica grave (rischi aumentati con alcuni farmaci).
Diabete mellito non controllato (per il rischio di scompenso glicemico con i corticosteroidi).
Farmaci utilizzati
Le infiltrazioni articolari ecoguidate possono avvalersi di diverse classi di farmaci, ciascuna con specifiche indicazioni, benefici e potenziali rischi.
Corticosteroidi
I corticosteroidi sono farmaci antinfiammatori utilizzati per ridurre rapidamente l'infiammazione e il dolore.
Indicazioni: Patologie infiammatorie acute e croniche, come artrite reumatoide, artrosi e borsiti.
Benefici: Rapida riduzione del dolore e dell'infiammazione.
Durata: Da poche settimane fino a diversi mesi.
Rischi: Infezione, deterioramento della cartilagine a lungo termine, squilibri glicemici nei pazienti diabetici.
L’acido ialuronico è utilizzato come viscosupplementazione per migliorare la lubrificazione articolare. Ha anche attività anti-infiammatoria.
Indicazioni: Artrosi di grado lieve o moderato.
Benefici: Riduzione del dolore e miglioramento della mobilità articolare.
Durata: da poche settimane a un anno. La durata dipende dal tipo di acido ialuronico utilizzato, dalla severità della patologica, da fattori soggettivi non calcolabili.
Rischi: Reazioni locali transitorie come gonfiore o dolore.
Anestetici locali
Gli anestetici locali sono utilizzati spesso in combinazione con altri farmaci per ottenere un sollievo immediato dal dolore.
Indicazioni: Dolore articolare acuto.
Benefici: Sollievo temporaneo dal dolore.
Durata: Ore o pochi giorni.
Rischi: In rari casi, reazioni allergiche o tossicità sistemica.
Come prepararsi per la procedura
Prima dell'infiltrazione articolare ecoguidata, il paziente deve:
Sospendere eventuali farmaci anticoagulanti secondo le indicazioni del medico.
Informare il medico di eventuali allergie o patologie croniche.
Effettuare esami del sangue (es. coagulazione) se richiesto.
Non assumere cibi nelle ore precedenti, se specificato.
Come si eseguono le infiltrazioni articolari ecoguidate
La procedura delle infiltrazioni articolari ecoguidate prevede i seguenti passaggi:
Anamnesi e valutazione clinica del paziente.
Preparazione della zona di iniezione con disinfezione accurata.
Posizionamento della sonda ecografica sull'articolazione per identificare il sito preciso.
Inserimento dell'ago sotto guida ecografica.
Iniezione del farmaco con visualizzazione continua dell'ago e del fluido iniettato.
Rimozione dell'ago e applicazione di un bendaggio.
Cosa aspettarsi dopo l'intervento
Dopo l’infiltrazione, il paziente potrebbe avvertire:
Dolore lieve e gonfiore transitorio nella zona di iniezione.
Sollievo dal dolore entro 24-48 ore, a seconda del farmaco utilizzato.
Limitazione dell’attività fisica per alcuni giorni.
Controlli post-intervento
I controlli post-intervento includono:
Valutazione clinica dopo 1-2 settimane per monitorare la risposta al trattamento.
Monitoraggio a lungo termine se si usano corticosteroidi o acido ialuronico per pianificare eventuali ulteriori infiltrazioni.
E’ possibile la ripetizione della procedura se il beneficio non è sufficiente o se i sintomi ritornano dopo qualche mese, specialmente con patologie croniche come l’osteoartosi.
Complicanze
Le complicanze delle infiltrazioni articolari ecoguidate sono rare e si dividono in maggiori e minori.
Complicanze maggiori: Infezioni articolari (sepsi), danno vascolare o nervoso, reazioni allergiche gravi.
Complicanze minori: Gonfiore, ematomi, dolore transitorio.
In conclusione
Le infiltrazioni articolari ecoguidate offrono un’opzione terapeutica sicura ed efficace per numerose patologie articolari, con complicanze rare e nella maggior parte dei casi transitorie.
L’utilizzo della guida ecografica è ormai mandatoria, visto che è stato ampiamente dimostrato che migliora nettamente la precisione e l'efficacia della procedura rispetto ai metodi tradizionali.
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